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Le varietà

Di forma ovoidale e di colore violaceo con striature verdastre, il carciofo di Montelupone si differenzia in due ecotipi. L'ecotipo precoce ha foglie dal contorno gentile ed é più produttivo, l'altro ha foglie più seghettate. Entrambi hanno consistenza tenera, gusto saporito e dolce e non hanno peluria interna né spine esterne.

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Il territorio e i produttori

Fanno parte dell'Associazione produttori del carciofo di Montelupone più di una decina di produttori che coltivano complessivamente circa 15 ettari a carciofo. I campi si trovano a circa 270 metri di altitudine nella zona collinare di Montelupone, in provincia di Macerata, caratterizzata da clima mediterraneo e da terreni argillosi-limosi di origine alluvionale.

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La coltivazione

In autunno e in primavera si trapiantano in campo i carducci, ossia i germogli prelevati alla base delle piante adulte e provvisti di una porzione radicale. Le erbe infestanti si rimuovono meccanicamente e, in caso di necessità, si pratica l'irrigazione di soccorso. Non si utilizzano ormoni o altri stimolatori della crescita e si pratica la rotazione colturale; dopo un periodo non superiore a 7 anni, alla coltura di carciofo segue un periodo di riposo del terreno per almeno 2 anni durante il quale, spesso, si coltivano leguminose.

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La raccolta

É normale e si svolge da Marzo a Maggio.

Etichetta narrante

L'etichetta narrante è un progetto Slow Food e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera.